Messi show


- Messi contro Aguero? Macché. Messi contro la storia, Messi contro se stesso. Messi e basta. La sfida tra i due principali candidati a raccogliere l'eredità di Maradona non comincia neppure, perché, al Camp Nou, Barcellona e Atletico Madrid danno vita a qualcosa che non può nemmeno definirsi "partita". Piuttosto possiamo parlare di lezione di calcio, o di umiliazione, naturalmente solo in senso sportivo. L'Atletico è già in svantaggio dopo 3 minuti, va sotto di due gol in un attimo e perde completamente la testa, tanto da ritrovarsi con 5 reti sul groppone dopo appena 28' sul cronometro. Un bel gol lo segna pure, con Maxi Rodriguez, che per colmo della beffa si fa male e lascia il campo a metà del primo tempo. Quando non è serata, non è proprio serata.

- E' invece, eccome, la notte di Lionel Messi. Il suo primo tempo va preso, immortalato e consegnato alla storia del calcio, perché raramente si è assistito a qualcosa del genere. Leo si scalda al 5' procurando il rigore (fallo di Ujfalusi) trasformato da Eto'o, poi all'8' usa la furbizia e si prende gioco del portiere Coupet, calciando in fretta e furia la punizione del 3-0. Il risultato, va detto, l'aveva sbloccato un colpo di testa di Marquez dopo appena 3'. Messo in cassaforte il risultato, Leo si scatena e offre al pubblico in delirio alcune giocate da fuoriclasse puro. La più bella? Un contropiede con finte ubriacanti sul malcapitato Ujfalusi (che serataccia, povero "Ufo"...), concluso con un "tocco sotto" a scavalcare Coupet: purtroppo per chi ama il calcio, il pallone non fa il suo dovere e non entra in porta, decidendo di sfiorare soltanto il palo.

- I compagni di Messi, per la verità, non stanno a guardare. Xavi e Iniesta si trovano a meraviglia, mentre Busquets e soprattutto Gudjohnsen danno quantità e qualità in mezzo al campo. E poi c'è Eto'o, che al 18' segna il 4-1 dopo un perfetto dribbling in area. Il premio per Gudojhnsen arriva al 28', quando l'islandese corregge nella porta vuota un tiro di Iniesta respinto dal palo. E' il quinto gol e potrebbe arrivarne subito un altro, visto che Iniesta centra un altro legno. Poi, piano piano, i ritmi calano e si va al riposo sul 5-1. Aguero abbandona il campo al 13' della ripresa, senza aver lasciato tracce: finisce a referto solo per la sciocca ammonizione rimediata per un'entrataccia su Puyol. Ben altro sapore ha l'uscita di scena di Messi, al 25': tutto il Camp Nou si alza in piedi e celebra il suo campione, che cede il posto a Krkic. E proprio Bojan serve a Henry (entrato al posto di Eto'o) il pallone del 6-1 che chiude il conto. Una soddisfazione anche per il francese, in netto crescendo di forma. Il resto è accademia. L'Atletico, bisogna ricordarlo, si presentava al Camp Nou senza Maniche, Forlan, Simao, Pablo Ibanez, Seitaridis e Camacho. Ma non è proprio esistito e in difesa è davvero raccapricciante, come negli anni passati: in queste condizioni, pensare di lottare per la Liga è utopia, mentre per il Barcellona è missione più che mai possibile.

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Lost

Test personaggio Lost:

il tuo carattere corrisponde Hurley.
Sei una persona buona, probabilmente di compagnia. Ma essere troppo docili con gli altri rischia di sopprimere il tuo carattere, non aver paura di esprimere le tue idee. Tra i naufraghi non saresti tra i + utili ma almeno non aggraveresti la situazione.

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