Le Coq Sportif

L’Italia stavolta aveva davvero dimostrato di essere più forte della Spagna campione del mondo e perdere la finale con il Brasile (che ha superato 4-2 la Russia, ma con brividi) per colpa di un gol la cui validità è tutta da verificare, fa davvero male.

- L’Italia ha giocato meglio, con grande personalità. Dopo la sbavatura difensiva che al 4’44 ha regalato l’1-0 a Daniel, gli azzurri hanno messo sotto la Spagna, trovando il pari con Foglia (eccezionale) al 6’34. Poi tante occasioni, fino ai supplementari. Qui il 2-1 di Fernandao, il pari di Grana a 1’44 dalla fine e il giallo dell’autorete fantasma di Foglia.

- A 7" dalla fine succede che Bertoni taglia male un pallone, Marcelo intercetta e serve Alvaro, che cerca di liberarlo al tiro. La palla, però, rimbalza prima su Bertoni e poi su Foglia, per poi sbattere sul palo. A questo punto, le immagini ufficiali dicono che la partita è finita. Subito dopo, Foglia inciampa sul pallone respinto dal palo e la sfera finisce in rete. La Spagna esulta, l’Italia chiede di vedere le immagini, la Fifa si rifiuta perché il regolamento non lo consente (tranne se gli arbitri non hanno visto, ma avevano già assegnato il 3-2) e i fischietti vanno negli spogliatoi. Il Maracanazinho è tutto per gli azzurri e copre di fischi la Spagna che fa festa. Poi, dopo circa un quarto d’ora, gli arbitri tornano in campo. La gente spera nel finale più giusto, i calci di rigore. Gli arbitri, invece, ci hanno solo ripensato in parte. Non è vero che la gara è finita, manca ancora un secondo e gli azzurri devono battere il calcio d’inizio. La gente fischia, l’Italia sorride, la Fifa ci fa una figura bruttissima.
(Gazzetta)