Crescono le immatricolazioni delle auto a metano ma le stazioni in tutta Roma sono 15 ed a Milano solo 5
I motivi sono diversi. Anzitutto un distributore di metano a differenza di un distributore di carburanti liquidi deve essere collegato alla rete dei metanodotti, che potrebbe non esserci o essere troppo distante, determinando costi di allacciamento molto alti. Altro motivo potrebbe essere che la rete è presente ma ha una capacità non sufficiente ad alimentare il distributore oppure il livello di pressione della rete potrebbe essere così basso da determinare costi per la ricompressione troppo alti. Inoltre, un distributore di metano è un impianto più costoso dei normali distributori di carburante liquido ed il tempo necessario per il rientro dell'investimento è più lungo, anche perché l'utenza si costituisce e si consolida dal momento in cui il distributore comincia ad operare. La proprietà potrebbe quindi non essere interessata all'investimento.
La maggiore complessità impiantistica, poi, determina costi di manutenzione più alti e difficoltà nel gestire l'operatività. Non in ultimo installare pompe di metano in tutti i distributori presenterebbe anche conseguenze negative. Mi auguro infatti che l'errore commesso sulla rete dei carburanti liquidi (costituita da circa 24 mila impianti, molti dei quali troppo piccoli) non si ripeta anche per il gas metano. Una rete troppo vasta non sarebbe economicamente sostenibile e creerebbe disservizi. In conclusione: ben venga una rete distributiva per il metano in grado di coprire tutto il territorio, ma con standard qualitativi elevati.
Etichette: alimentazione alternativa
2 Comments:
-
- Baldo said...
23 dicembre 2008 alle ore 10:59Eh già... anche a Torino i distributori di metano sono solo 5, e tutti funzionano solo in orario di apertura perché non esiste ancora il fai-da-te! Tra l'altro esiste un accordo tra Fiat e Ministero dei trasporti (mi pare) secondo il quale Fiat si sarebbe impegnata ad allargare la gamma delle auto a metano, e lo Stato si sarebbe impegnato a spingere (o costringere) i distributori a costruire stazioni per il rifonimento di gas... Vedremo come andà a finire- Anonimo said...
23 dicembre 2008 alle ore 20:58e se.. speriamo di non saltare in aria tipo Fantozzi.
Post più recente Post più vecchio Home page
Lost
|